Le conseguenze pratiche della perdita del diritto di recesso
Nel contesto di acquisti online e contratti a distanza, come quelli per i contenuti digitali, i consumatori generalmente hanno un periodo di tempo, noto come “periodo di recesso”, durante il quale possono cambiare idea e annullare il contratto.
Questo periodo di recesso è pari a 14 giorni, decorrenti dalla data di invio dell’ordine di acquisto (che coincide in sostanza con la data di conclusione del contratto)
Tuttavia, secondo la regolamentazione che stiamo discutendo, questo diritto di recesso può essere perso nelle seguenti circostanze:
Infine, se l’ecommerce ha fornito una conferma, come richiesto dagli articoli 50, comma 2, o 51, comma 7 del Codice del Consumo. Questi articoli si riferiscono all’obbligo di inviare una email di conferma dell’ordine. In questa email, quindi, si dovrà fare riferimento alla perdita del diritto di recesso.
Se il consumatore ha dato il consenso esplicito affinché l’ecommerce inizi a fornire il contenuto digitale durante il periodo di recesso. Questo potrebbe includere, ad esempio, iniziare a scaricare un libro elettronico o un software subito dopo l’acquisto.
Se il consumatore ha riconosciuto che, dando il consenso all’inizio della prestazione durante il periodo di recesso, perde il tuo diritto di recesso. In altre parole, è consapevole delle conseguenze del consenso.
PMF Bellini Pietro , si siserva a non rimborsare il prodotto/servizio digitale